CENNI STORICI SULL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEGLI EX ALUNNI DEL CONVITTO NAZIONALE DI ASSISI:

 

Il VII Settembre MCMLII in questa sala ebbe vita l’Associazione ex alunni del Convitto di Assisi
 
PRESIDENTE
S. Ecc. GAETANO BALDUCCI
 
Ragioniere Generale dello Stato cui deve perenne gratitudine questo Istituto unico in Italia mercè sua completamente risanato dei danni patiti nella guerra mondiale.

Quanto sopra è quello che si legge su una targa marmorea affissa nell’interno della sala teatro del convitto (ora “Sala Veneziano”) e che sta a testimoniare la data ufficiale della nascita dell’Associazione.

Per la storia corre l’obbligo di accennare ad un primo tentativo di costituzione del sodalizio risalente al 1923 e che andò fallito.

Successivamente, dopo la morte dei Rettore Sighele avvenuta nel 1926 a Tenna di Valsugana, il compianto Alfonso Du Bois – fattosi promotore e animatore di una nobile iniziativa intesa a rendere omaggio alla memoria dell’educatore indimenticabile – dopo aver promosso la costituzione di vari comitati e dopo aver ottenuto l’adesione morale e l’aiuto finanziario di “ex” illustri e dello stesso Capo del Governo, riuscì a radunare in Assisi il 18 aprile 1928 50 ex compagni convenuti da tutte le parti d’Italia.

Fu così inaugurata, nell’ampio corridoio del convitto, la lapide con il medaglione in bronzo de Sighele e fu offerta una somma per una borsa di studio perpetua in favore del migliore allievo del collegio con una cartella del debito pubblico intestata a Edoardo Sighele e consegnata nelle mani del Rettore dell’epoca – Amoruso – che la ricevette commosso.

Si può dire che ]’Associazione prese corpo in quell’occasione. Ma per garantirle una vera continuità, per darle veste ufficiale, una propria fisionomia e scopi ben precisi si dovette attendere ancora molti anni e cioè la fine della seconda guerra mondiale, la riapertura dei collegio e il rimarginarsi delle ferite subite dall’Istituto.

Il 17 settembre 1949 un gruppo di ex residenti a Milano, a conclusione di un’intesa avuta con un altro gruppo di ex residenti a Roma, si incontrò in Assisi. All’incontro parteciparono Addis, Bevilacqua, Laus, Ercoli, Rezzaghi, Modestini, Balducci cui si aggiunsero Muratori, Leorato e Pantano.

Dopo la visita resa ai locali del convento che fu sede dei vecchio convitto dove tutti quei con- venuti trascorsero gli anni della loro infanzia e dell’adolescenza e dopo il pranzo consumato all’Albergo Minerva i precursori si accomiatarono con il fermo proposito di creare l’associazione su base nazionale e a Peppino Pantano – che allora era residente in Assisi – fu dato l’incarico di porre mano alla fase organizzativa.

Nei due anni che seguirono, sostenuto dall’entusiasmo degli ex sopra citati ed ai quali si aggiunsero Rufino Di Valerio, Attilio Trapasso, Giuseppe Agostini, Gaetano De Florentis, Luigi Testi, Francesco Brindisi, Giovanni De Muro, Tito Mannucci, Cosimo Equino, Filippo Marasà il buon Peppino Pantano lavorò alacremente scovando come potè gli indirizzi degli ex alunni (si tenga presente che l’archivio del convitto andò distrutto durante l’occupazione da parte degli inglesi, americani e profughi) servendosi della stampa locale e nazionale e financo della radio.

Ad affiancare Pantano e compagni nell’opera di preparazione fu il Rettore dell’epoca Prof. Giovanni Barbieri, convinto della bontà dell’iniziativa.

A lui si deve la stesura della prima bozza dello statuto datata 4-XII-1951 e che prevedeva, all’art. 4, anche la costituzione di una Casa di Riposo per gli ex convittori.

L’anno successivo l’Associazione, formatasi nello spirito di quanti vi andavano assicurando la propria adesione, nasceva ufficialmente con i primi 162 soci e i presenti all’Assemblea del 7- IX-1952 elessero alle cariche sociali:

Presidente: S. E. Dr. Gaetano Balducci

Vice Presidente: Prof. Giovanni Barbieri

Consiglieri: Gr. Uff. Rag. Domenico Drommi, Cav. Uff. Alfonso Du Bois e Rag. Comiso Aquino. A far parte, infine, del Collegio Sindacale furono chiamati: Prof. Giuseppe Pantano, Dr. Enzo Rossi e Geom. Filippo Marasà.

E. R.